Transizione Digitale: perché partire adesso è la cosa più intelligente da fare?
1 - Processo Irreversibile
Il processo di digitalizzazione, infatti, è irreversibile al 100%: non si torna indietro.
Non si tornerà MAI alla carta in futuro, nemmeno se decidessi di incatenarti ai tuoi faldoni facendo lo sciopero della fame.
Non disperare.
I tuoi amati faldoni non verranno bruciati, semplicemente il processo di digitalizzazione consentirà una miglior...
2 - Ottimizzazione delle risorse
Sarà possibile infatti ottimizzare le risorse economiche, finanziarie e umane.
La conseguenza diretta è l’ottimizzazione del tempo impiegato dalle persone per svolgere un determinato lavoro.
Avere persone e risorse ottimizzate ti consentirà di avere...
3 - Maggiore organizzazione
Grazie ai processi ottimizzati, potrai mettere mano all'organizzazione della struttura recuperando risorse umane ed economiche da destinare alle aree del tuo Comune con maggiori carenze riportandole alla massima efficienza.
Ne beneficeranno i tuoi dipendenti - che saranno messi nelle condizioni migliori per esprimere le loro capacità.
Anche i tuoi cittadini si accorgeranno di quanto un sistema organizzato risulti più efficiente.
Sarai in grado di rispondere alle loro richieste avendo...
4 - Più velocità di esecuzione
Quando i processi sono ben organizzati (e quindi digitalizzati) tutto il personale del Comune sa esattamente cosa fare in qualsiasi momento.
Se ogni dipendente ha in mano una mappa con il percorso più breve da seguire per raggiungere l’obiettivo (la risoluzione di un problema, il processo da seguire per il rilascio di un’autorizzazione, ecc.), non correrà il pericolo di perdersi.
Se non si perderà non ci sarà il pericolo che arrivi a destinazione oltre il tempo previsto... o non ci arrivi proprio.
Quindi la macchina del tuo Comune acquisirà una maggior velocità:
- nell'esecuzione del lavoro quotidiano
- nel rispondere alle richieste
- nel prendere le decisioni
Raggiungere una meta percorrendo il minor numero di chilometri possibile, ha come risultato un maggior...
5 - Risparmio di tempo e risorse
Risparmiare tempo comporta, senza ombra di dubbio, anche un risparmio economico.
Potrai permetterti di reinvestire le risorse risparmiate in:
- progetti che stai tenendo nel cassetto
- ampliamento dei servizi a disposizione dei tuoi cittadini
- re-investire per ottimizzare al massimo i processi creando ancora maggior risparmio
- assumere nuovo personale che, nel frattempo, sarà più facile inserire e rendere autonomo grazie all'organizzazione dei processi che hai adottato
Darai il via ad un inesorabile processo di...
6 - Evoluzione della Pubblica Amministrazione
Il processo di ricollocazione delle risorse economiche è da considerarsi un miglioramento tangibile dei servizi per il cittadino.
Un miglioramento della vita del dipendente pubblico e dei propri cittadini è da considerarsi un’evoluzione della Pubblica Amministrazione.
Quale può essere l’effetto di tutto questo tuo impegno sui cittadini, sui dipendenti e sugli amministratori?
7 - Entusiasmo dei cittadini
I tuoi cittadini saranno entusiasti di vivere nel tuo Comune perché sicuramente beneficeranno dei servizi digitali che tu gli hai messo a disposizione.
Non dovranno fare la fila chiedendo permessi al datore di lavoro per ottenere un semplice certificato anagrafico o pagare la retta dell’asilo.
Potranno interagire con te dal divano di casa così come fanno per ordinare un libro su Amazon.
... e tu non avrai la fila di cittadini incazzati (anche se in realtà tu non c’entri nulla!) perché, oltre ad aver perso due ore di lavoro, magari non hanno nemmeno trovato risposta ai loro quesiti.
+1 Motivo bonus: te lo dice la legge!
- La Costituzione Italiana nel 1946 dichiara che i pubblici uffici sono organizzati secondo le disposizioni di legge, in modo tale che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione
- Nel 1990 viene introdotto il concetto di documento amministrativo, per cui ogni rappresentazione del contenuto di atti detenuti da una pubblica amministrazione è concernente attività di pubblico interesse
- Nel 1993 viene introdotto nella cornice legislativa per la pubblica amministrazione il primo riferimento all’informatica nella P.A
- Nel 1997 gli atti e i documenti redatti dalla P.A. e dai privati con strumenti informatici vengono definiti validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge. Così facendo, si garantisce l’equivalenza fra documento cartaceo e documento elettronico. Inoltre, sempre nel 1997, viene introdotta anche la firma digitale
- 1998: definizione dei flussi documentali e del protocollo informatico nella P.A.
- Nel 2000 avviene il riordino della gestione documentale informatica per armonizzazione con la documentazione cartacea
- Nel 2003 il Governo delegato si occupa del riassetto di società informatiche per quanto concerne firma elettronica e digitale, procedimenti amministrativi in digitale e gestione dei documenti digitali. Nello stesso anno comincia a essere introdotto il concetto di sicurezza informatica
- Nel 2005 arriva il tanto amato C.A.D., e si assiste al riordino e alla semplificazione della materia. L’ art. 17 del D.Lgs. 82/2005 (“Codice dell’Amministrazione Digitale”, CAD): “Con la presente Circolare, nella convinzione della centralità del ruolo del RTD
ai fini della trasformazione digitale dell’amministrazione e del pieno adempimento delle norme in materia di innovazione della pubblica amministrazione, si richiamano le amministrazioni a provvedere, con ogni opportuna urgenza, alla individuazione
del RTD preposto all’ufficio per la transizione al digitale e alla relativa registrazione sull’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA – www.indicepa.gov.it)” - Nel 2009 avviene la riorganizzazione del Centro nazionale per l’informatica nella P.A., che assume il nome di Digit P.A., il quale fornisce assistenza tecnica al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministero in materia di amministrazione pubblica. Emana inoltre regole tecniche, controlla il rispetto delle norme, valuta, monitora e coordina formulando pareri in materia, predispone e gestisce interventi e progetta innovazione
- Nel 2010 - con lo sviluppo tecnologico - vengono apportate modifiche al C.A.D.
- Nel 2012 le funzioni della digitalizzazione pubblica e dell’innovazione tecnologica vengono riunite in un unico organismo, ovvero nell’Agenzia per l’Italia Digitale, nota con la sigla AgID, istituita con il precedente decreto legge 83/2012
- Nell’aprile del 2012 vengono emanati i decreti Semplifica Italia e Crescita 2.0. AgID programma servizi e identità digitali, OpenData, istruzione, giustizia e sanità digitale; vengono introdotti i pagamenti elettronici
- Nel 2013 avviene il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione d’informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. La digitalizzazione e la trasparenza delle amministrazioni sono state poi modificate con il F.O.I.A. nel 2016
- Il primo di agosto del 2015 vede la luce la direttiva del Presidente del Consiglio attuata da AgID con la circolare 2 del 18 aprile 2017, riguardante le misure minime per la sicurezza I.C.T. delle pubbliche amministrazioni. Questa legge entra poi in vigore il 31 dicembre 2017
- Nel 2016 arriva il nuovo C.A.D. e per la prima volta si parla dei diritti digitali dei cittadini
- Il Decreto Legislativo n. 179 del 26 agosto 2016, ha introdotto per le pubbliche amministrazioni il ruolo dell’ufficio a cui affidare la transizione alla modalità operativa digitale: all’articolo 17, comma 1, si stabilisce infatti che “ciascuna pubblica amministrazione affidi ad un unico ufficio dirigenziale generale, fermo restando il numero complessivo di tali uffici, la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità”
- Entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 24 maggio 2016 e viene recepito dagli Stati membri entro maggio 2018 il Regolamento Europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali
- Nel 2017 viene rilasciata la parte seconda del nuovo C.A.D., con disposizioni integrative e correttive concernenti le modifiche e le integrazioni al Codice di Amministrazione Digitale. Infatti, con il D.Lgs. n. 217 del 13 dicembre 2017 ai compiti assegnati all’Ufficio per la transizione al digitale, si aggiungono quelli di pianificazione e coordinamento:
- del processo di diffusione, all’interno dell’amministrazione, dei sistemi di identità e domicilio digitale e del processo di integrazione e interoperabilità tra i sistemi
- degli acquisti di soluzioni e sistemi informatici, telematici e di telecomunicazione al fine di garantire la compatibilità con gli obiettivi di attuazione dell’Agenda digitale e, in particolare, con quelli stabiliti nel Piano
- Nel 2018 il decreto 101/2018 indica la disposizione per l’adeguamento alla nuova normativa nazionale relativa alla privacy
- Il 1 ottobre 2018 viene emessa la circolare del ministro Bongiorno che sollecita la nomina di un responsabile alla transizione digitale
- Il 10 dicembre 2018 Protocollo d’intesa tra Corte dei conti e Agid per la promozione e la verifica della trasformazione digitale della PA
- DL Semplificazioni 2019: I poteri e le funzioni del commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale a partire dal primo gennaio 2020, saranno attribuiti al presidente del Consiglio o a un ministro da questi delegato. Nota: il governo Conte Bis ha già istituito il Ministero e nominato Ministro dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, Paola Pisano. Il nuovo Ministero farà leva su argomenti quali Intelligenza artificiale, Cyber Security, Industria 4.0, Trasformazione Digitale delle PA
- 11 Marzo 2019 - Il Nuovo Piano Triennale dell’Informatica 2019-2021 (capitolo 11)
Era meglio la carta! Perchè ho creato questo evento?
In questo momento gli altri eventi dedicati alla Transizione Digitale hanno questi problemi:
- Non considerano le esigenze e le risorse dei Comuni con meno di 25.000 abitanti dando per scontato che tutti i Comuni siano uguali. Chiariamoci: gli adempimenti sono gli stessi ma la loro attuazione DEVE variare in base alle risorse che l’Ente può
mettere a disposizione - Sono estremamente tecnici, degli "SPIEGONI" NORMATIVI, una pioggia di termini, scadenze e interpretazioni
- Non offrono soluzioni pratiche, e se provano a farlo cadono nella più classica delle offerte in cui è IMPOSSIBILE capire cosa stanno cercando di venderti e SE davvero è la soluzione giusta per le TUE esigenze
Insomma, entri convinto di portare a casa qualche informazione nuova e speranzoso di trovare una soluzione, esci che sei più confuso di prima e senza niente di concreto tra le mani.
Per questo, ho deciso ad Ottobre 2018 di creare il primo Evento sulla Transizione digitale dedicato ai Comuni con meno di 25.000 abitanti, con l’intenzione di fare chiarezza sull'intero processo in atto e mostrare l’unica soluzione possibile per i Comuni della tua dimensione.
Ora è diventato un tour, e mi piacerebbe portare una tappa del tour anche nella tua città!
Cos'è quindi "Era meglio la carta!" e perché TU sei la persona giusta per questo evento:
- Non sarà un evento prettamente tecnico e non ho intenzione di insegnarti come fare il tuo mestiere: sono sicuro che il tuo lavoro lo stai già facendo al meglio, io voglio solo mostrarti come osservando la Transizione Digitale da un’angolazione diversa, si possano liberare risorse importanti come TEMPO e SOLDI
- Le informazioni saranno iper-semplificate: nessuna terminologia troppo tecnica nonostante la complessità di alcuni concetti. Non voglio fare il “maestrino” che sa tutto e tu il povero dipendente pubblico capitato lì per caso: voglio essere certo che
tu mi capisca indipendentemente dal ruolo che ricopri all’interno dell’Ente e al tuo livello di preparazione sulla materia - Per questo, se fossi “a digiuno” di Transizione Digitale, insieme a questo documento ti ho lasciato le ultime copie del Magazine cartaceo che stiamo distribuendo gratuitamente in tutta Italia. Parti da qui se vuoi conoscere le basi del progetto e regalane una copia ad un collega che potrebbe essere interessato come te a prendere parte all’evento
- Se al contrario hai già partecipato ad altri eventi sulla Transizione Digitale o ti sei già imbattuto in qualche venditore porta-porta di software o consulente generalista, ti assicuro che ti troverai a tuo agio in platea: questo tipo di approccio è innovativo, siamo i primi in Italia ad adottarlo per la Pubblica Amministrazione
- Lo so, essendo gratuito penserai che sarà uno di quegli eventi in cui ti vogliono vendere qualcosa. Ed è così, solo che rispetto al classico “hai un problema – compra la mia soluzione” io ti spiegherò per filo e per segno COSA puoi fare per risolvere il problema in autonomia. Sarai poi tu a decidere se hai le risorse (tempo, soldi, personale) per poterlo fare da solo, trovare soluzioni tampone (di nuovo) o decidere di affidare a noi la creazione della mappa che ti indicherà la via verso la digitalizzazione
- Avrai la possibilità di ritrovarti seduto con altri colleghi della tua zona che condividono con te gli stessi obblighi, le stesse paure e la stessa sensazione di non aver capito davvero da dove partire. Esser parte di questo meraviglioso gruppo sarà la vera chiave di volta per te
Era meglio la carta!! Di cosa si parlerà durante l'evento?
Il format è strutturato su mezza giornata, e i temi trattati sono quelli riportati di seguito.
A volte hanno subito variazioni e aggiunte in base alle richieste dell’Ente o del periodo (come ad esempio la formazione atta alla compilazione del Questionario delle corte dei Conti o approfondimenti sulla comunicazione tra PA e Cittadino).
Piano Triennale 2017-2019 e Nuovo Piano Triennale 2019-2021: ora non si scherza più!
Uno sguardo al nuovo Piano Triennale 2019-2021 e le novità legate alla Trasformazione Digitale: l’importanza del Responsabile per la Transizione Digitale e di una strategia organizzativa.
Non ce la faccio da solo: come valuto un affiancamento efficace?
Spesso i comuni sotto i 25.00 abitanti non hanno le risorse (uomo) per poter gestire in autonomia il processo di trasformazione: uno sguardo e un aiuto nella selezione degli attori da coinvolgere senza incappare in tremende “fregature” a cui
è difficile rimediare.
Il modello di lavoro ideale per la digitalizzazione di un Ente sotto i 25.000 abitanti
Panoramica dei 2 scenari in cui il tuo comune può trovarsi con una mappa precisa da utilizzare come modello di lavoro per i prossimi cicli triennali.
Identificare le priorità e partire!
Come sviluppare un’auto-valutazione, analizzarne i risultati, decidere le priorità e partire.
(bonus) La comunicazione tra PA e Cittadino
Identificazione del target-group, Marketing, Storytelling e Copywriting per la PA
(bonus) Analisi del questionario della Corte dei Conti
Uno sguardo al questionario CDC (modalità di accesso, obiettivi del questionario, come compilarlo e perchè).